Il fumo di sigaretta è una delle principali cause di infarto cardiaco (infarto miocardico acuto) e di altre malattie cardiovascolari. Numerosi studi scientifici, tra cui quelli pubblicati su The Lancet, hanno dimostrato come il fumo danneggi il cuore e i vasi sanguigni attraverso diversi meccanismi.
🔬 Come il fumo danneggia il cuore
1. Danneggiamento delle arterie (disfunzione endoteliale)
Il fumo introduce nel corpo sostanze tossiche e radicali liberi che danneggiano l’endotelio, il rivestimento interno delle arterie. Questo riduce la produzione di ossido nitrico, una molecola fondamentale per mantenere le arterie elastiche e favorire una buona circolazione. Il danno endoteliale è il primo passo verso la formazione di placche aterosclerotiche, che restringono le arterie e ostacolano il flusso sanguigno.
2. Infiammazione cronica
Le sostanze presenti nel fumo attivano il sistema immunitario, causando un’infiammazione persistente nelle pareti arteriose. Questo processo accelera la formazione di placche aterosclerotiche e aumenta il rischio di rottura delle stesse, evento che può portare a un infarto.
3. Aumento della coagulazione del sangue
Il fumo rende il sangue più “denso” e favorisce l’aggregazione delle piastrine, aumentando la probabilità di formazione di coaguli (trombi). Questi coaguli possono ostruire le arterie coronarie, interrompendo il flusso di sangue al cuore e causando un infarto.
📊 Dati epidemiologici
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il fumo è responsabile del 20% delle morti per malattie coronariche a livello globale. Anche l’esposizione al fumo passivo aumenta significativamente il rischio di malattie cardiache.
Uno studio pubblicato su The Lancet ha evidenziato che l’esposizione al tabacco, sia attiva che passiva, è una causa significativa di infarto miocardico in tutto il mondo.
✅ Benefici della cessazione del fumo
Smettere di fumare comporta benefici significativi per la salute cardiovascolare:
Dopo 1 anno: il rischio di malattie cardiache si riduce del 50%. Dopo 15 anni: il rischio di malattie cardiache si avvicina a quello di una persona che non ha mai fumato.
È importante notare che anche chi ha smesso di fumare da molti anni può mantenere un rischio elevato, soprattutto se ha fumato per un lungo periodo. Tuttavia, la cessazione del fumo interrompe l’accumulo di danni e migliora la salute cardiovascolare nel tempo.
📚 Fonti principali
The Lancet: Smoking and Myocardial Infarction The Lancet: Giving Up Smoking and the Risk of Heart Attacks Global Heart: Cardiovascular Effects of Smoking and Smoking Cessation: A 2024 Update Organizzazione Mondiale della Sanità: Tobacco responsible for 20% of deaths from coronary heart disease
In sintesi, il fumo danneggia il cuore attraverso molteplici meccanismi, aumentando significativamente il rischio di infarto. Smettere di fumare è una delle decisioni più importanti per proteggere la salute cardiovascolare.

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